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Risotto alle zucchine con mantecatura di salmone e olio evo 100% Italiano sostenibile Zucchi

4

persone

35′

(tempo di cottura)

1 ora

(tempo totale)

difficoltà
facile

Ingredienti

polpa di salmone fresco pulita
200 g
arancia (succo e buccia)
mezza
zucchine piccole
2
maggiorana secca
mezzo cucchiaino
pomodori maturi
2
scalogni piccoli
2
riso Carnaroli, Arborio o Vialone Nano
320 g
vino bianco
100 ml
brodo vegetale
1,2 l
OLIO EVO 100% ITALIANO 1l SOSTENIBILE LEGAMBIENTE
q.b. + 3 cucchiai
zafferano
1 bustina
sale e pepe
q.b.

Preparazione

Per preparare il Risotto alle zucchine con mantecatura di salmone e olio sono necessari pochi e semplici passaggi. Eccoli.

Tagliare il salmone in piccoli cubetti e in una ciotola condirlo con un pizzico di sale, una macinata di pepe, alcuni cucchiai del succo dell’arancia e un poco della sua buccia grattugiata.
Lavare le zucchine e tagliarle in piccoli cubetti, condirle con un poco di l’olio extra vergine di oliva 100% Italiano sostenibile Zucchi, la maggiorana e un pizzico di sale, trifolarle in una padella per 5 minuti abbondanti.
Pulire i pomodori, eliminare i semi e tagliare la polpa in cubetti simili alle zucchine.
Sbucciare e tritare gli scalogni, rosolarli insieme a un filo d’olio extra vergine di oliva 100% Italiano sostenibile Zucchi per 5 minuti a fuoco medio basso, aggiungere il riso, tostarlo bene e bagnare con il vino, lasciarlo ben evaporare e continuare la cottura a calore medio, bagnando man mano con il brodo vegetale caldo.

Verso metà cottura aggiungere lo zafferano e una volta ben amalgamato anche le zucchine trifolate continuando la cottura fino a ottenere il risotto al dente. Unire i pomodori a cubetti e mescolare, versare nel salmone marinato 2-3 cucchiai di olio extra vergine di oliva 100% Italiano sostenibile Zucchi rigirando più volte il composto e utilizzarlo per mantecare il riso lasciandolo riposare a fuoco spento per 1-2 minuti.
Servire decorando a piacere.

LO CHEF: Giuseppe Capano

La lunga carriera formativa lo ha portato a conoscere minuziosamente le componenti positive degli alimenti e a saperle valorizzare con gusto e attenta calibrazione organolettica ai fini del rilascio delle preziose sostanze contenute.
Ha collaborato e collabora con illustri medici e ricercatori per progetti sull’intreccio tra cucina e salute da cui sono nati numerosi libri oltre a quelli interamente dedicati alla valorizzazione del buon cibo in cucina attraverso l’uso sapiente delle tecniche di cottura e preparazione tra cui l’utilizzo dell’olio, in particolare quello ottenuto dalle olive, di cui è un profondo conoscitore sapendone esaltare al massimo le qualità e le caratteristiche sensoriali e condenti.