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Rinforziamo le nostre difese

21 Aprile 2020
La lotta al virus che stiamo conducendo ha reso evidente a tutti quanto sia importante poter contare su un sistema immunitario al massimo dell’efficienza. In assenza di vaccini e medicine veramente efficaci, la prima risorsa sono le difese che il nostro stesso organismo può mettere in campo. Ma è necessario aiutarlo, prima di tutto con una giusta alimentazione, e i giusti grassi… Una lotta senza sosta Oggi ci troviamo di fronte a un nemico nuovo e particolarmente insidioso, ma il coronavirus non è invincibile e ognuno di noi può fare molto per sconfiggerlo, anche curando e potenziando in prima persona le proprie difese naturali. Questa nuova emergenza, infatti, ci deve far ragionare anche su una realtà che in genere trascuriamo: dal momento della nascita, per tutta la vita, il nostro organismo si trova a dover combattere una lotta senza sosta contro una quantità di germi, batteri, virus che lo attaccano ogni giorno. Una lotta della quale nemmeno ci accorgiamo, grazie al fatto che possiamo contare su uno scudo protettivo eccezionale: il nostro sistema immunitario, un potente meccanismo di difesa capace di fare esperienza e migliorare continuamente, per consentirci di vivere in buona salute. Un sistema che però va supportato e sorretto anche con una sana alimentazione. Proteine e grassi, giusti e in giusta quantità Il sistema immunitario è costituito da cellule specializzate che necessitano di essere nutrite e hanno bisogno dei materiali giusti per rinnovarsi e funzionare al meglio. La dieta deve quindi fornire non solo energia, ma proteine in quantità sufficiente (per costruire le cellule di difesa) e anche grassi, anch’essi essenziali per garantire alle cellule immunitarie la giusta struttura e la perfetta funzionalità. Attenzione però: non è sulla quantità dei grassi che si deve puntare (un eccesso non aiuta le difese immunitarie) quanto sulla loro qualità, rifornendoci ogni giorno di quegli acidi grassi polinsaturi che sono la cifra caratteristica della maggior parte degli oli vegetali. Le nostre guardie del corpo A fianco di ciò che serve per costruire e rinnovare le cellule immunitarie, dobbiamo introdurre anche le sostanze che servono a proteggerle e a mantenerle integre. Prime tra tutte le vitamine antiossidanti A, C ed E, definite gli “spazzini dell’organismo” per la loro capacità di contrastare l’azione distruttiva dei radicali liberi che, se presenti in quantità elevata, danneggiano anche i tessuti del sistema immunitario. Senza dimenticare che, oltre alle vitamine, in alcuni alimenti troviamo anche preziosi polifenoli, anch’essi ossidanti, e un altro micronutriente chiave per proteggere l’organismo: lo Zinco, che interviene nel processo di stimolazione, maturazione e proliferazione dei linfociti T, tra le più importanti cellule del sistema immunitario. Una dieta varia, ricca di verdura e frutta è indispensabile per un buon apporto di fattori protettivi, ma non basta: troppo spesso si dimentica il ruolo che gli oli possono giocare, sia nel migliorare l’apporto vitaminico e di antiossidanti, sia nel favorire l’assorbimento di queste preziose sostanze. Tre oli da portare in tavola A proposito di antiossidanti e fattori protettivi, l’olio extra vergine di oliva ha pochi rivali: al di là della sua buona composizione in acidi grassi, contiene quantità notevoli di tocoferoli (vitamina E) e di polifenoli. Inoltre, cosa poco nota, l’olio è anche capace di migliorare la salubrità degli ingredienti con cui si abbina in cucina. Per esempio, il licopene, potente antiossidante contenuto nei pomodori, viene assorbito molto più facilmente dal nostro organismo se consumato in abbinamento con l’olio extravergine. Così come la vitamina C e l’acido citrico, abbondanti negli agrumi, originano un vero e proprio “cocktail antiradicalico” nel connubio con i polifenoli dell’extravergine in una golosa insalata di arance e finocchi. Infine, è l’occasione per avvicinarsi anche all’olio di avocado, simile nella composizione a quello di oliva e anch’esso ricco di quei fattori protettivi presenti nel frutto da cui si ottiene. Articolo a cura di Giorgio Donegani Tecnologo alimentare, esperto in nutrizione ed educazione alimentare, è Consigliere dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Lombardia e Liguria. Già docente di tecnologie alimentari presso Food Genius Academy, ha insegnato per oltre quindici anni Merceologia degli alimenti e Legislazione igienico sanitaria presso il Politecnico del commercio di Milano. Ha presieduto la Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare e, come membro del comitato tecnico scientifico “Scuola e Cibo” del MIUR, ha partecipato alla stesura delle linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana. Autore di diversi programmi nazionali di educazione alimentare, è consulente di importanti aziende del settore per la messa a punto di prodotti atti a sostenere un sano stile di vita. Membro di diversi comitati e associazioni scientifiche, viene chiamato a portare la sua esperienza come relatore in convegni e congressi a livello nazionale e internazionale, oltre che come docente di corsi EcM per medici, tecnologi e giornalisti. Collabora da anni con diverse testate sui temi della sicurezza alimentare e della sana alimentazione e ha ricevuto numerosi premi per la sua attività di divulgatore. Come esperto di sicurezza alimentare partecipa a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, ed è autore di oltre 30 libri sui temi dell’alimentazione pubblicati da diverse case editrici.