15 Marzo 2022
Il famoso “seven countries study”, condotto da Ancel Keys e dalla sua equipe negli anni ’70 del secolo scorso, portò a ipotizzare che l’olio d’oliva, condimento tipico della dieta mediterranea, giocasse un ruolo importante nella prevenzione cardiovascolare.
Nel tempo, le intuizioni del dottor Keys sono state confermate da innumerevoli ricerche, che hanno permesso anche di chiarire gli elementi alla base di questa azione protettiva.
Tra le ricerche più importanti, un recentissimo studio americano ha preso in considerazione i dati di salute su un lungo arco di tempo (dal 1990 al 2014) di oltre 60.000 donne e più di 35.000 uomini, arrivando a concludere che anche solo 7 g di olio d’oliva al giorno (poco più di mezzo cucchiaio) riescono a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari del 15% e il rischio di malattie coronariche del 21%. Tra l’altro, i migliori risultati si sono ottenuti quando l’olio d’oliva è stato utilizzato nella dieta come sostituto di altri grassi quali la margarina e il burro.
Articolo a cura di Giorgio Donegani Tecnologo alimentare, esperto in nutrizione ed educazione alimentare, è Consigliere dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Lombardia e Liguria. Già docente di tecnologie alimentari presso Food Genius Academy, ha insegnato per oltre quindici anni Merceologia degli alimenti e Legislazione igienico sanitaria presso il Politecnico del commercio di Milano. Ha presieduto la Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare e, come membro del comitato tecnico scientifico “Scuola e Cibo” del MIUR, ha partecipato alla stesura delle linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana. Autore di diversi programmi nazionali di educazione alimentare, è consulente di importanti aziende del settore per la messa a punto di prodotti atti a sostenere un sano stile di vita. Membro di diversi comitati e associazioni scientifiche, viene chiamato a portare la sua esperienza come relatore in convegni e congressi a livello nazionale e internazionale, oltre che come docente di corsi EcM per medici, tecnologi e giornalisti. Collabora da anni con diverse testate sui temi della sicurezza alimentare e della sana alimentazione e ha ricevuto numerosi premi per la sua attività di divulgatore. Come esperto di sicurezza alimentare partecipa a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, ed è autore di oltre 30 libri sui temi dell’alimentazione pubblicati da diverse case editrici.
Scopri con Giorgio Donegani l’importanza dell’olio extra vergine d’oliva per il nostro organismo: guarda l’episodio “L’olio evo amico del cuore”.
La ricchezza di acido oleico
Grazie anche ad altre ricerche si è arrivati ad accertare che un primo elemento distintivo dell’olio d’oliva, alla base delle sue eccezionali proprietà protettive, è nella sua ricchezza di acido oleico. Questo acido grasso costituisce di gran lunga il maggior componente dell’olio d’oliva. A differenza di altri acidi grassi tipici di oli e grassi diversi, si è dimostrato capace di migliorare le funzioni essenziali del cuore, cioè la contrazione e il pompaggio del sangue.L’importanza dei polifenoli
Non è però la sola presenza di acido oleico a rendere utile l’olio di oliva nella prevenzione cardiocircolatoria. Se consideriamo in particolare l’olio extravergine di oliva, entrano in gioco anche le sue componenti antiossidanti, soprattutto i polifenoli, che proteggono i vasi sanguigni e il cuore stesso dai danni prodotti dai radicali liberi. È recente uno studio scozzese che, per sei settimane, ha messo a confronto l’effetto dell’introduzione nella dieta quotidiana di 20 ml di olio d’oliva sia a basso che ad alto contenuto di polifenoli. Nei volontari partecipanti allo studio si è misurata la presenza di alcune sostanze che sono da considerare segnali precoci della malattia cardiovascolare prima che compaiano i sui sintomi. Misurando la presenza di queste sostanze all’inizio e alla fine della sperimentazione, si è osservato che l’olio d’oliva ha prodotto in generale un netto miglioramento nella salute cardiaca, tanto maggiore però nel gruppo che aveva assunto olio ricco di polifenoli. E non solo: si è anche visto che il consumo quotidiano di olio d’oliva ha avuto l’effetto di tenere sotto controllo la pressione sanguigna.L’amico del cuore
Acido oleico e polifenoli, dunque. Due componenti caratteristiche dell’olio extravergine che sembrano potenziare l’una per l’altra le loro capacità di aiutare l’apparato circolatorio: da un lato aiutano il cuore a lavorare meglio, dall’altro mantengono elastiche e scorrevoli le pareti dei vasi sanguigni. Ma non finisce qui… Si è scoperto che l’olio extravergine d’oliva fa bene alla salute cardiovascolare anche perché aumenta la presenza nel sangue di una particolare proteina (ApoA-IV) che ha il compito importantissimo di regolare l’attività delle piastrine, le cellule del sangue che lo fanno coagulare quando ci procuriamo delle ferite, evitando le emorragie. È molto importante che le piastrine svolgano il loro lavoro nel modo migliore, perché se si aggregassero tra loro quando non devono, potrebbero portare a dei trombi e bloccare la circolazione del sangue (sino ad arrivare all’infarto e all’ictus nei casi più gravi). Anche per questa sua capacità di normalizzare l’attività delle piastrine l’olio extravergine si merita davvero l’appellativo di “amico del cuore”.Articolo a cura di Giorgio Donegani Tecnologo alimentare, esperto in nutrizione ed educazione alimentare, è Consigliere dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Lombardia e Liguria. Già docente di tecnologie alimentari presso Food Genius Academy, ha insegnato per oltre quindici anni Merceologia degli alimenti e Legislazione igienico sanitaria presso il Politecnico del commercio di Milano. Ha presieduto la Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare e, come membro del comitato tecnico scientifico “Scuola e Cibo” del MIUR, ha partecipato alla stesura delle linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana. Autore di diversi programmi nazionali di educazione alimentare, è consulente di importanti aziende del settore per la messa a punto di prodotti atti a sostenere un sano stile di vita. Membro di diversi comitati e associazioni scientifiche, viene chiamato a portare la sua esperienza come relatore in convegni e congressi a livello nazionale e internazionale, oltre che come docente di corsi EcM per medici, tecnologi e giornalisti. Collabora da anni con diverse testate sui temi della sicurezza alimentare e della sana alimentazione e ha ricevuto numerosi premi per la sua attività di divulgatore. Come esperto di sicurezza alimentare partecipa a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, ed è autore di oltre 30 libri sui temi dell’alimentazione pubblicati da diverse case editrici.
Scopri con Giorgio Donegani l’importanza dell’olio extra vergine d’oliva per il nostro organismo: guarda l’episodio “L’olio evo amico del cuore”.