Quando vengono pressate per estrarne l’olio, le olive rilasciano una quantità di sostanze che sono utili per la pianta, ma che si rivelano preziose anche per la nostra salute. Tra queste sostanze, sono sempre più studiati i fitosteroli, come elementi di grande interesse per i molteplici benefici che apportano al nostro organismo.

Cosa sono i fitosteroli?

I fitosteroli, noti anche come “steroli vegetali”, sono sostanze naturalmente presenti in diverse piante dove svolgono varie funzioni cruciali per la loro vita. Localizzati soprattutto nelle membrane che ricoprono le cellule, i fitosteroli sono importanti per mantenere la stabilità, la fluidità e la giusta permeabilità delle membrane stesse, inoltre agiscono come regolatori della crescita e sono coinvolti nella risposta delle piante agli stress ambientali: caldo, freddo, siccità e persino danni meccanici. Si comprende bene, dunque, come i fitosteroli siano sostanze chiave per la vita delle piante, tanto più che proprio a partire da alcuni fitosteroli queste riescono a sintetizzare molti altri composti chimici per loro indispensabili, primi tra tutti alcuni importantissimi ormoni vegetali. Quello che però li rende tanto interessanti per noi è che molte delle azioni vitali che i fitosteroli esercitano nelle piante si rivelano importanti anche per il funzionamento del nostro corpo, e da questo punto di vista assumerli con la dieta si rivela ancora più vantaggioso che prenderli attraverso delle integrazioni farmacologiche. A proposito di dieta, l’olio extravergine d’oliva costituisce una fonte davvero preziosa di fitosteroli, soprattutto del più studiato il beta-sitosterolo, anche se ne sono presenti altri ugualmente utili come il campesterolo e lo stigmasterolo.

I nemici del colesterolo

I primi a portare l’attenzione della scienza sui fitosteroli sono stati una serie di studi che hanno dimostrato la loro efficacia per contrastare l’ipercolesterolemia. I fitosteroli funzionano così bene da essere spesso aggiunti appositamente ad alimenti di uso comune come gli yogurt, e tanta efficacia si deve alla loro particolare struttura chimica, molto simile proprio a quella del colesterolo, del quale i fitosteroli si possono considerare un po’ come i “cugini” vegetali. Proprio per questa loro somiglianza, quando ingeriamo i fitosteroli, questi “ingannano” il nostro organismo e rubano il posto al colesterolo in quei meccanismi che, a livello dell’intestino, ne permettono l’assorbimento. In questo modo, il colesterolo trova la strada già occupata, non viene assorbito dalle pareti intestinali e viene eliminato con le feci.  D’altra parte, proprio nel momento in cui tenta di trasferirli definitivamente nel ciclo sanguigno, l’organismo riconosce i fitosteroli e li espelle di nuovo, così che non provocano alcun danno ma si limitano semplicemente a ostacolare il loro antipatico “cugino”.

Gli altri vantaggi dei fitosteroli dell’Olio Extravergine d’Oliva

Come detto, tra i fitosteroli presenti nell’olio extravergine d’oliva, il beta-sitosterolo è il più studiato perché, al di là dell’effetto sulla colesterolemia, esercita numerose altre azioni positive sulla salute. Non solo si è osservato che agisce come un potente antiossidante contrastando l’azione dei radicali liberi (le particelle instabili che possono danneggiare le cellule e contribuire all’invecchiamento e alle malattie croniche), ma ricerche recenti associano il beta-sitosterolo è anche a proprietà antiinfiammatorie, che sarebbero estremamente importanti perché, come è noto, l’infiammazione cronica è alla base di molte patologie croniche, tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete e alcune patologie neurodegenerative. Studi molto attuali suggeriscono poi che il beta-sitosterolo possa influenzare positivamente anche la risposta immunitaria, migliorando le naturali capacità di difesa dell’organismo, e crescono anche le ricerche che indicano come lo stesso beta-sitosterolo potrebbe avere un ruolo nella protezione delle cellule nervose e nel mantenimento della salute del sistema nervoso, aprendo nuove prospettive per la prevenzione di disturbi neurodegenerativi, come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson. Considerando che anche altri componenti dell’olio extravergine (primi tra tutti l’idrossitirosolo e l’acido oleico) si stanno rivelando molto utili nel contrastare questo tipo di malattie, ecco che il consumo quotidiano di 4-5 cucchiai a giorno di olio extravergine d’oliva, in una dieta equilibrata, può davvero costituire un modo gustoso ed efficace per proteggere la nostra salute, sia quella del corpo sia quella della mente.  

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Articolo a cura di Giorgio Donegani Tecnologo alimentare, esperto in nutrizione ed educazione alimentare, è Consigliere dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Lombardia e Liguria. Già docente di tecnologie alimentari presso Food Genius Academy, ha insegnato per oltre quindici anni Merceologia degli alimenti e Legislazione igienico sanitaria presso il Politecnico del commercio di Milano. Ha presieduto la Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare e, come membro del comitato tecnico scientifico “Scuola e Cibo” del MIUR, ha partecipato alla stesura delle linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana. Autore di diversi programmi nazionali di educazione alimentare, è consulente di importanti aziende del settore per la messa a punto di prodotti atti a sostenere un sano stile di vita. Membro di diversi comitati e associazioni scientifiche, viene chiamato a portare la sua esperienza come relatore in convegni e congressi a livello nazionale e internazionale, oltre che come docente di corsi EcM per medici, tecnologi e giornalisti. Collabora da anni con diverse testate sui temi della sicurezza alimentare e della sana alimentazione e ha ricevuto numerosi premi per la sua attività di divulgatore. Come esperto di sicurezza alimentare partecipa a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, ed è autore di oltre 30 libri sui temi dell’alimentazione pubblicati da diverse case editrici.

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Scopri con Giorgio Donegani l’importanza dei polifenoli per il nostro organismo: guarda l’episodio “I benefici dei fitosteroli dell’olio extra vergine d’oliva”.