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Consigli per smaltire l’olio usato per friggere

29 Settembre 2016
Come smaltire l’olio usato per friggere? L’olio, ingrediente essenziale presente in tutte le cucine, è quotidianamente usato per una grande varietà di preparazioni fritte, dolci e salate. Tuttavia, gran parte dell’olio usato per friggere nelle vita domestica finisce nel lavandino, creando un impatto negativo sull’ambiente. In Italia ogni anno, si producono 280 mila tonnellate di oli esausti, di cui oltre il 50% da utenze domestiche. L’invito, quindi, è quello di essere più virtuosi nella gestione di questo tipo di rifiuto. Vediamo i 4 passaggi indispensabili per smaltire l’olio usato nella frittura:
  • Lasciate raffreddare la pentola. Il primo passo da compiere è quello di lasciare che l’olio si raffreddi. L’importante è non buttare l’olio fritto nello scarico del lavandino.
  • Scegliete un contenitore adatto a raccogliere l’olio. È preferibile utilizzare un contenitore infrangibile e pulito. I contenitori in plastica sono più idonei rispetto a quelli in vetro, dato che il vetro si può rompere in caso di caduta.
  • Non serve filtrare l’olio. Se avete deciso di smaltire l’olio, non occorre filtrarlo. Questa operazione infatti, serve a rimuovere i residui di cibo della prima frittura per usare l’olio una seconda volta.
  • Donate il vostro olio esausto. Molte amministrazioni pubbliche stanno chiedendo ai cittadini di donare l’olio usato, per poi trasformarlo in combustibile biodiesel. Il biodiesel è un carburante biodegradabile non tossico, che può alimentare qualsiasi motore diesel, rispettando l’ambiente. Esistono dei punti di raccolta specifici dove potete smaltire l’olio usato per friggere.