25 Novembre 2020
Come possiamo migliorare la qualità dei primi piatti con l’olio?
Ecco come l’olio può essere un valido aiuto per polenta e impasti di gnocchi tipo semolino, per la cottura dei cereali in chicchi e corretta sgranatura evitando di ammassare i chicchi fra di loro, lessatura della pasta, e miglioramento dell’elasticità e dei profumi negli impasti di pasta fresca.
Articolo a cura dello chef Giuseppe Capano Chef Capano si occupa da sempre di cucina, salute, cibo e alimentazione concentrando il suo lavoro sugli effetti che il buon cibo e le buone ricette possono avere per il benessere delle persone. La lunga carriera formativa lo ha portato a conoscere minuziosamente le componenti positive degli alimenti e a saperle valorizzare con gusto e attenta calibrazione organolettica ai fini del rilascio delle preziose sostanze contenute. Ha collaborato e collabora con illustri medici e ricercatori per progetti sull’intreccio tra cucina e salute da cui sono nati numerosi libri oltre a quelli interamente dedicati alla valorizzazione del buon cibo in cucina attraverso l’uso sapiente delle tecniche di cottura e preparazione tra cui l’utilizzo dell’olio, in particolare quello ottenuto dalle olive, di cui è un profondo conoscitore sapendone esaltare al massimo le qualità e le caratteristiche sensoriali e condenti.
Scopri con lo chef Giuseppe Capano come Migliorare e valorizzare la qualità dei primi piatti con l’olio: guarda il video.
- La cottura migliore per i cereali in chicchi come orzo, farro, avena è ad assorbimento. Si calcola circa 3 volte il volume in acqua o brodo rispetto al cereale e si cuoce lasciando assorbire tutto il liquido, minimizzando al massimo la perdita di nutrienti ma con qualche difetto, come l’ammassamento dei chicchi. La soluzione per renderli sgranati e allo stesso tempo aromatizzarli al meglio è quella di aggiungere un olio profumato come l’olio di semi di sesamo Zucchi, stendere in un vassoio i cereali in chicchi e mescolare con una forchetta.
- Nella preparazione della polenta l’aggiunta per ogni litro di acqua bollente di 1-2 cucchiai di un olio dalla buona struttura aromatica come l’Olio EVO biologico dell’Unione Europea Zucchi porta a tre ottimali soluzioni: evita la formazioni di grumi nel momento in cui si unisce la farina, facilita il distacco della polenta dalle pareti della pentola mentre si mescola e rende quest’ultima particolarmente cremosa e morbida quando la si porta in tavola.
- Quando si vogliono realizzare dei gnocchi di semola o semolino (un classico della cucina italiana) con un piglio originale e abbassando allo stesso tempo la quota di grassi complessiva, la soluzione è utilizzare al posto delle normali dosi di burro alcuni cucchiai di un condimento all’olio extra vergine di oliva come quello Zucchi aromatizzato al pesto o alla cipolla e scalogno, sia nel latte dove si cuoce la semola sia sopra gli gnocchi finali prima di gratinarli.
- Per migliorare l’elasticità della pasta fresca all’uovo nel momento in cui si stende e si taglia nei formati desiderati, una buona soluzione è quella di aggiungere nell’impasto alcuni cucchiai di un olio di carattere ma equilibrato come l’Olio extra vergine di oliva biologico 100% italiano Zucchi nella percentuale di circa il 3-4 % rispetto agli ingredienti complessivi dell’impasto. Scopri la ricetta: Tagliatelle fresche con olio evo biologico 100% Italiano Zucchi e salsina di funghi al timo!
- Preparare un piatto di pasta dietetico è possibile unendo l’intensità aromatica di un olio aromatizzato e la tecnica del cartoccio. Si spennella della carta da forno con un leggero velo di Condimento Zucchi all’olio extra vergine di oliva aromatizzato all’aglio: o al peperoncino:, si aggiunge la pasta cotta molto al dente, delle verdure grigliate in filetti, dei pomodorini a spicchi e delle nocciole tostate tritate, si chiude a cartoccio e si passa in forno a 190 gradi per 5 minuti circa. Scopri la ricetta: Cartoccio aperto di gnocchetti sardi alle verdure!
- L’olio aiuta a risolvere ottimamente la tendenza del riso basmati a rimanere appiccicoso e poco gradevole da vedere. Per prima cosa si lava più volte questo riso sotto l’acqua corrente, in seguito si mette in una casseruola e si aggiungono alcuni cucchiaini di un olio dall’aroma particolare e delicato come l’Olio di semi di vinacciolo Zucchi massaggiando i chicchi con le dita. Si copre con circa il doppio di acqua o brodo e si lascia cuocere 10 minuti; una volta asciutto si completa con altre gocce di olio e si utilizza al meglio. Scopri la ricetta: Insalata ricca di riso basmati alle verdure!
Articolo a cura dello chef Giuseppe Capano Chef Capano si occupa da sempre di cucina, salute, cibo e alimentazione concentrando il suo lavoro sugli effetti che il buon cibo e le buone ricette possono avere per il benessere delle persone. La lunga carriera formativa lo ha portato a conoscere minuziosamente le componenti positive degli alimenti e a saperle valorizzare con gusto e attenta calibrazione organolettica ai fini del rilascio delle preziose sostanze contenute. Ha collaborato e collabora con illustri medici e ricercatori per progetti sull’intreccio tra cucina e salute da cui sono nati numerosi libri oltre a quelli interamente dedicati alla valorizzazione del buon cibo in cucina attraverso l’uso sapiente delle tecniche di cottura e preparazione tra cui l’utilizzo dell’olio, in particolare quello ottenuto dalle olive, di cui è un profondo conoscitore sapendone esaltare al massimo le qualità e le caratteristiche sensoriali e condenti.
Scopri con lo chef Giuseppe Capano come Migliorare e valorizzare la qualità dei primi piatti con l’olio: guarda il video.