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Migliorare e valorizzare la qualità dei primi piatti con l’olio

25 Novembre 2020
Come possiamo migliorare la qualità dei primi piatti con l’olio? Ecco come l’olio può essere un valido aiuto per polenta e impasti di gnocchi tipo semolino, per la cottura dei cereali in chicchi e corretta sgranatura evitando di ammassare i chicchi fra di loro, lessatura della pasta, e miglioramento dell’elasticità e dei profumi negli impasti di pasta fresca.  
  • La cottura migliore per i cereali in chicchi come orzo, farro, avena è ad assorbimento. Si calcola circa 3 volte il volume in acqua o brodo rispetto al cereale e si cuoce lasciando assorbire tutto il liquido, minimizzando al massimo la perdita di nutrienti ma con qualche difetto, come l’ammassamento dei chicchi. La soluzione per renderli sgranati e allo stesso tempo aromatizzarli al meglio è quella di aggiungere un olio profumato come l’olio di semi di sesamo Zucchi, stendere in un vassoio i cereali in chicchi e mescolare con una forchetta.
 
  • Nella preparazione della polenta l’aggiunta per ogni litro di acqua bollente di 1-2 cucchiai di un olio dalla buona struttura aromatica come l’Olio EVO biologico dell’Unione Europea Zucchi porta a tre ottimali soluzioni: evita la formazioni di grumi nel momento in cui si unisce la farina, facilita il distacco della polenta dalle pareti della pentola mentre si mescola e rende quest’ultima particolarmente cremosa e morbida quando la si porta in tavola.
 
  • Quando si vogliono realizzare dei gnocchi di semola o semolino (un classico della cucina italiana) con un piglio originale e abbassando allo stesso tempo la quota di grassi complessiva, la soluzione è utilizzare al posto delle normali dosi di burro alcuni cucchiai di un condimento all’olio extra vergine di oliva come quello Zucchi aromatizzato al pesto o alla cipolla e scalogno, sia nel latte dove si cuoce la semola sia sopra gli gnocchi finali prima di gratinarli.
     
  • L’olio aiuta a risolvere ottimamente la tendenza del riso basmati a rimanere appiccicoso e poco gradevole da vedere. Per prima cosa si lava più volte questo riso sotto l’acqua corrente, in seguito si mette in una casseruola e si aggiungono alcuni cucchiaini di un olio dall’aroma particolare e delicato come l’Olio di semi di vinacciolo Zucchi massaggiando i chicchi con le dita. Si copre con circa il doppio di acqua o brodo e si lascia cuocere 10 minuti; una volta asciutto si completa con altre gocce di olio e si utilizza al meglio. Scopri la ricetta: Insalata ricca di riso basmati alle verdure!

Articolo a cura dello chef Giuseppe Capano Chef Capano si occupa da sempre di cucina, salute, cibo e alimentazione concentrando il suo lavoro sugli effetti che il buon cibo e le buone ricette possono avere per il benessere delle persone. La lunga carriera formativa lo ha portato a conoscere minuziosamente le componenti positive degli alimenti e a saperle valorizzare con gusto e attenta calibrazione organolettica ai fini del rilascio delle preziose sostanze contenute. Ha collaborato e collabora con illustri medici e ricercatori per progetti sull’intreccio tra cucina e salute da cui sono nati numerosi libri oltre a quelli interamente dedicati alla valorizzazione del buon cibo in cucina attraverso l’uso sapiente delle tecniche di cottura e preparazione tra cui l’utilizzo dell’olio, in particolare quello ottenuto dalle olive, di cui è un profondo conoscitore sapendone esaltare al massimo le qualità e le caratteristiche sensoriali e condenti.
Scopri con lo chef Giuseppe Capano come Migliorare e valorizzare la qualità dei primi piatti con l’olio: guarda il video.