5 Agosto 2015
“O sei parte della soluzione o sei parte del problema“. Per questo, come piena sintesi della coerenza e della filosofia che ispira Oleificio Zucchi, ho fortemente voluto che l’Azienda fosse impegnata nella ricerca di una soluzione innovativa che metta insieme la soddisfazione di gustare un prodotto eccellente alla necessità di garanzie di sostenibilità e di trasparenza da parte di sempre più consum-attori.
Abbiamo scelto, infatti, scomodando Gandhi, di essere il cambiamento che vorremmo nel mondo oleario e su questa strada abbiamo incontrato il supporto di Legambiente.
Con la loro consulenza abbiamo messo in cantiere un importante progetto di filiera che, a breve, porterà sugli scaffali della Distribuzione e sulla nostra piattaforma di e-commerce i “Consigliati da Legambiente”: una gamma completa di oli di semi ed EVO contraddistinta dalla presenza in etichetta del logo Legambiente, a riprova di controlli particolarmente stringenti su qualità, sicurezza alimentare e provenienza del prodotto.
Il logo e la dicitura “Consigliato da Legambiente” renderanno riconoscibili al pubblico le referenze prodotte nel rispetto di un nuovo disciplinare volontario definito da Legambiente in strettissima collaborazione con i nostri tecnici: 3 oli di semi di provenienza italiana (Girasole, Soia non OGM e Prodotto per Friggere con Girasole altolteico) e 3 extra vergine di oliva (100% Italiano, Dolce Fruttato e Sinfonia).
Il cuore del progetto, ciò che veramente lo distingue e lo rende fortemente innovativo, sta nella scelta di “fare sistema” coinvolgendo gli anelli della filiera dal campo alla tavola, legando insieme cinque concetti ad oggi separati: gusto, sostenibilità, trasparenza, equità, accessibilità.
In primo luogo, dunque, il gusto: quello neutro e pulito degli oli di semi e la ricchezza dei sapori e dei profumi dell’extravergine di oliva, creati grazie all’arte del blending, cioè la capacità di accostare oli da cultivar e provenienze diverse che variano di anno in anno per caratteristiche e disponibilità ottenendo un prodotto superiore e diverso dagli “ingredienti” di partenza. Magia o natura? Entrambi, semplicemente i composti polifenolici dei profumi e dei sapori reagiscono ogni volta in modo diverso quando uniti fra loro in modo sapiente.
In secondo luogo, il nuovo disciplinare volontario, che impegnerà l’Azienda (e i fornitori) al rispetto di standard qualitativi ancora più vincolanti e, soprattutto, in un percorso di sostenibilità che impone specifiche ben più stringenti dei requisiti stabiliti dalle norme vigenti. Per esempio, è prevista la riduzione dei residui chimici e degli inquinanti ben al di sotto dei livelli ammessi dalla legge, cui si aggiunge, per gli oli EVO, il dimezzamento in tre anni dei valori legali di acidità, etil esteri e perossidi. Anche il packaging della gamma sarà tutto all’insegna di soluzioni eco-compatibili.
In terzo e quarto luogo, la piena tracciabilità consentirà di rafforzare la legalità, sostenendo i produttori onesti, il cui lavoro sarà per la prima volta valorizzato da veri meccanismi premiali, ripresi dal commercio equo-solidale.
Infine ci saranno molte novità anche nelle formule distributive, ma di questo vi racconterò in un’altra occasione.
In questo modo presenteremo sul mercato oli di qualità eccellente, tracciati e che fanno bene al territorio e a chi se occupa, collocati in una fascia di qualità alta ma ad un prezzo accessibile al grande pubblico, ma comunque premium, proprio per sostenere il valore aggiunto condiviso dentro la filiera.
Insomma ottimi motivi “di pancia”, con ottimi motivi “di testa” per scegliere qualcosa che non c’era e oggi c’è.
Grazie a tutti coloro che hanno creduto in questa sfida impossibile. Quasi impossibile…