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Crumble di frolla all’olio evo con crema di ricotta e cioccolato, arance candite, arance fresche, finocchi e gelato al mango.

Ingredienti

PER IL CRUMBLE DI PASTA FROLLA ALL’OLIO EVO:
FARINA 00
125 Gr
FARINA DI RISO
125 Gr
ZUCCHERO A VELO
100 Gr
UOVA
5 TUORLI
Olio EVO biologico
ML 150
ARANCE
2 SCORZE
PER LA CREMA DI RICOTTA E CIOCCOLATO:
RICOTTA DI BUFALA
150 Gr
CIOCCOLATO FONDENTE 80%
100 Gr
ZUCCHERO
70 Gr
UOVA
3 TUORLI
ARANCIA
30 Ml
ARANCE
2 SCORZE
PER LE ARANCE CANDITE:
ACQUA
ML 260
ZUCCHERO
G 200
ARANCE
4
GLUCOSIO
G 30
PER LA CREMA VANIGLIA ALL’ARANCIA:
LATTE
250 Ml
ZUCCHERO
30 Gr
UOVA
5 TUORLI
Vaniglia
40 Ml
ARANCE
1 SCORZA
PER GUARNIRE:
GELATO AL MANGO
400 Gr
CIOCCOLATO BIANCO
300 Gr
ARANCE
4
FINOCCHI
1
GERMOGLI ROSSI
1 BLISTER
SEMI DI FINOCCHIO
Quanto Basta
SALE DI MALDON
Quanto Basta
LIQUORE DI ARANCIA
Quanto Basta
POLVERE DI CACAO
Quanto Basta

Preparazione

Per il crumble di pasta frolla all’olio evo

Montate i tuorli d’uovo e lo zucchero nella planetaria, aggiungete a filo l’olio evo e la scorza di arancia grattugiata. Quando il composto si sarà ben gonfiato versatelo in una terrina e fatelo raffreddare in frigorifero per 3 ore. Mettete le due farine setacciate in uno sbattitore e aggiungete a poco a poco il composto, lavorando fino a ottenere una pasta omogenea. Conservatela in freezer per 2 ore, dopodiché grattugiatela con una grattugia a fori grandi e distribuitela su un foglio di silpat. Cuocete quindi in forno a 170° per 7 minuti.

 

Per la crema di ricotta e cioccolato

Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria; montate in uno sbattitore i tuorli d’uovo con lo zucchero, aggiungendo l’olio all’arancia, la scorza di arancia grattugiata e infine la ricotta di bufala, unite quindi il cioccolato fuso, amalgamate bene e riponete in frigorifero.

 

Per le arance candite

Fate bollire l’acqua, lo zucchero e il glucosio fino a ottenere uno sciroppo; lavate bene le arance e tagliatele a fette sottilissime con l’affettatrice, quindi intingetele nello sciroppo a 38°, ricopritele con un altro foglio di silpat e fatele seccare in forno a 45°per circa una notte.

 

Per la crema vaniglia all’arancia

Fate bollire il latte, aggiungetelo ai tuorli e allo zucchero precedentemente sbattuti a schiuma, unite l’olio evo alla vaniglia e la scorza di arancia grattugiata e portate il composto al punto rosa (80-85°C), dopodiché passatelo subito al passino cinese e mettetelo in una bacinella fredda per bloccare la cottura, riponendo poi la crema in frigorifero.

 

Per guarnire

Tagliate il finocchio a fette sottilissime con l’affettatrice e conservatelo in acqua e ghiaccio. Sbucciate le arance e pelatele a vivo, affettatele e conservatele in una bacinella con il loro succo e un po’ di liquore di arancia. Temperate il cioccolato bianco, stendetelo su un foglio di silpat e, mentre è ancora morbido, cospargetelo con i semi di finocchio e il sale di Maldon, fatelo asciugare e cristallizzare e spezzettatelo in modo irregolare.

 

Finitura

Disponete sui piatti uno strato di crumble, adagiatevi qualche cucchiaiata di crema al cioccolato e ricotta, decorate con le rondelle di arancia candite e il cioccolato bianco spezzettato, aggiungete le arance fresche pelate e il finocchio affettati, un po’ di crema all’arancia e una pallina di gelato al mango, infine decorate con qualche germoglio rosso, sporcate con polvere di cacao e servite.

 

 

Nel libro di Giovanni Zucchi L’Olio non cresce sugli alberi – L’arte del blending trovate tutte le altre deliziose ricette create da Claudio Sadler.

LO CHEF: CLAUDIO SADLER

“Cucina moderna in evoluzione”: è probabilmente questa la definizione che meglio descrive la sua filosofia culinaria. Milanese di nascita e per spirito, classe 1956, Claudio Sadler è oggi uno chef di fama internazionale insignito di ben 2 Stelle Michelin.

 

Per le sue ricette è sempre alla ricerca di armonia, semplicità e leggerezza, in un delicato equilibrio tra fedeltà alle tradizioni della cucina regionale italiana e reinterpretazioni illuminate da una creatività e una sensibilità artistica molto personali. Ciò è reso possibile grazie a un approccio allo stesso tempo metodico e aperto all’innovazione, basato su una salda competenza e su un’applicazione rigorosa delle regole.

 

Il percorso per la realizzazione di un nuovo piatto di Claudio Sadler è lungo e complesso: spesso sono necessari mesi prima che una portata entri a far parte del menu dello chef. Ma una volta promossa, ogni nuova creazione si rivela un piccolo capolavoro di gusto ed estetica.